In Olanda, in Germania, accade spesso di trovare sulla strada, accanto alla fattoria del contadino un cestino dove si trovano i prodotti della terra. Chi desidera acquistarli si ferma, legge il prezzo, prende il prodotto e lascia il corrispettivo in denaro. Non c’è nessun controllo. Il contadino vende ad un prezzo onesto i frutti del suo lavoro, l’acquirente paga un prezzo equo per un prodotto fresco, a km zero, di cui conosce l’origine.
Quest’anno i lamponi del Filey hanno prodotto un sacco: li abbiamo mangiati, abbiamo fatto la marmellata, li abbiamo congelati, li abbiamo regalati e poi… ho fatto un esperimento.
L’agriturismo dei lamponi.
Ho raccolto i lamponi, li ho scelti e pesati e poi li ho messi a disposizione dei passanti, con a fianco il barattolino per depositare la moneta.
I pregiudizi:
- queste cose funzionano solo nell’Europa del Nord;
- Ci sarà chi prenderà i lamponi senza lasciare il denaro;
- Ci sarà chi prenderà il denaro;
- Ci sarà chi prenderà il denaro e il cestino.
Cosa è successo:
Cinque scodelle di lamponi vendute, e quattro monete da 2 euro nel cestino. E la quinta moneta? Era sulla finestra di casa perché chi ha preso i lamponi non sapeva dove mettere il denaro.
E l’agriturismo?
Gli acquirenti erano tutti turisti con i quali è stato bello scambiare quattro chiacchiere e parlare delle bellezze della Valle d’Aosta. Sono stati dei piacevoli incontri agri-turistici.
Morale: per quest’anno sono finiti i lamponi di Antey, è stato bello condividere i frutti del nostro orto. Arrivederci all’anno prossimo.
Forse anche in Valle d’Aosta si può fare agricoltura e turismo come nei paesi del Nord Europa.
Forse con qualche legge in meno vivremmo tutti più sereni.